Maria Regina di Scozia film 2019 – E’ uscito nelle sale italiane, Maria Regina di Scozia, il racconto della turbolenta vita di Maria Stewart, basato sul libro “Queen of Scots: The True Life of Mary Stuart” dello storico John Guy. Regina di Francia a 16 anni, già vedova a 18, Maria respinge le pressioni che la vorrebbero vedere risposata e decide di tornare nella natia Scozia per riprendere la corona che le spetta di diritto.

Dalla nascita, Maria ha come rivale al trono Elisabetta I, che è invece la Regina di Inghilterra. Contrariamente alle versioni precedenti, le ricerche di John Guy hanno offerto l’immagine di una politica capace e di una guida sicura che puntava a un’alleanza con la cugina Elisabetta.

Maria combatte per prendere la guida del regno, in un tempo in cui le regine erano viste come il fumo negli occhi dall’immaginario collettivo. Per raggiungere i propri obiettivi, le due Regine prendono scelte molto differenti su matrimonio e figli.

La reputazione di Maria è sotto il continuo attacco dei propri nemici, pronti a costruire castelli di bugie sulla sua condotta sessuale. Tradimenti, ribellioni e cospirazioni che tramano nelle rispettive corti, portano alla rottura definitiva fra le due cugine, lasciando a entrambe un costo salato da pagare.

Celebre per il tuo talento visionario, finora espresso solo nei teatri, Josie Rourke segna il suo debutto con uno straordinario lungometraggio che mette in scena l’incredibile vita di Maria Regina di Scozia, il film ricostruisce la storia di due Regine divise dal potere con una formula che riesce a offrire una lettura moderna delle questioni femminili.

Nata cattolica, in tempi di grande fermento religioso, appena nata, Maria è spedita nella Francia cattolica per proteggerla. A 15 anni, Maria sposa l’erede al trono di Francia. Divenuta Regina di Francia a 16 anni, a 18 rimane vedova, ma respinge ogni proposta di matrimonio e sceglie di tornare nella natia Scozia, per reclamare il trono che le spetta.

In assenza di Maria, i Protestanti hanno preso il controllo della Scozia, e il fratellastro Moray ha governato al suo posto. Il potente John Knox è alla guida del fronte protestante in Scozia ed è convinto che una donna alla guida di una monarchia sia un reato contro natura e contro la volontà di Dio. Mentre in Inghilterra, la cugina di Maria, la Regina Elisabetta affronta la pressione di doversi sposare e dare vita a un erede, in Scozia, Maria affronta cospirazioni, rivolte civili e un gruppo di donne che mette sotto costante cattiva luce la sua condotta sessuale.

Mary ha, dalla nascita, pretese sul trono di Elisabetta. Le due Regine vivono una fascinazione reciproca: solo loro possono capire cosa significhi essere donne e guida della propria politica. Maria offre amicizia e un accordo che definisca ruoli e zone, ma la sanguinolenta e intensa politica delle loro corti non farà che allontanarle.

Maria, sfidando i suoi consiglieri e la volontà del regno inglese di vederla sposata, diventa madre di Giacomo I, erede per entrambi i regni. Dopo la sua nascita, si ricreano le condizioni di un’alleanza pacifica, ma i nemici di Maria sono ormai troppi ed Elisabetta è turbata dalla crudeltà e violenza della corte che circonda Maria. Le due donne prendono scelte molto diverse su matrimonio, maternità e autorità politica. Per queste posizioni entrambe rimarranno figure immortali nella storia.

Protagoniste del film Saoirse Ronan e Margot Robbie, nel cast anche Jack Lowden, Joe Alwyn, Martin Compston, Brendan Coyle, David Tennant, Guy Pearce, Ian Hart, Gemma Chan, Ismael Cruz Cordova, Adrian Lester, James McArdle.

Maria Regina di Scozia film 2019: SPECIALE COSTUMI DI SCENA

La costumista Alexandra Byrne non è estranea agli abiti di stampo elisabettiano. “Sono cresciuta a Stratford upon Avon, immersa in pieno nella tradizione shakespeariana,” spiega Byrne, che ha vinto il Premio Oscar per il lavoro fatto su Elizabeth: The Golden Age. “È un periodo eccezionale, perché puoi essere accurato a livello storico, ma è abbastanza lontano da non poterlo padroneggiare pienamente e lascia così un ampio margine di interpretazione creativa.”

Byrne aveva lavorato egregiamente sui due film Elizabeth ma era ben consapevole di dover trovare un look differente per Maria Regina di Scozia: “Dal momento che la struttura delle scene si alterna fra le due corti, abbiamo dovuto lavorare anche per distinguerle,” spiega Byrne. “Ho sviluppato l’idea che lo stile di Elizabeth fosse molto ragionato, come se esprimesse anche la sua grande attenzione alle pubbliche relazioni. Era senza dubbio consapevole del potere della sua immagine. Al contrario Maria, credo, era molto più pragmatica. È stato come raccontare una partita a carte, in cui ogni volta ho dovuto immaginare una mano.”

Anche se gli abiti indossati dalle due Regine hanno avuto un’importanza primaria, Byrne ha prestato una speciale attenzione ai costumi maschili, scegliendo un gusto vagamente più contemporaneo. “Volevo rendere il look degli uomini del sedicesimo secolo molto più sexy, e ho avuto bisogno di un tessuto che contribuisse a questo obiettivo,” spiega Byrne. “Come i nostri jeans preferiti, all’epoca i vestiti erano modellati da sudore, pioggia, vento. Tutto mi ha portato alla scelta del denim, anche per lasciare un’impronta di modernità al racconto. La maggior parte degli attori sono arrivati alla prova costumi nervosi sugli abiti da indossare: erano convinti di doversi imbarcare abiti pomposi, corsetti e collant. È stato bello vederli avvicinarsi al denim, facendo crescere piano piano il loro entusiasmo.”

Ismael Cruz Cordova spiega: “Dal mio punto di vista, i costumi hanno un grande impatto sulla costruzione del personaggio. La struttura dei costumi esprime un grande rigore, ma allo stesso tempo non esclude il movimento perché sappiamo tutti come il denim si modelli il corpo. In molti altri film ambientati il risultato è spesso rigido e comprimente. Al contrario questi costumi ci hanno permesso di vivere nei nostri personaggi, contribuendo con alcuni elementi di sensibilità contemporanea.”

La responsabile di trucco e acconciature Jenny Shircore, che ha vinto il Premio Oscar per il suo lavoro su Elizabeth, ha collaborato a stretto contatto con Byrne. “Alex Byrne ha un approccio brillante e moderno ai costumi, che ci ha permesso di ampliare anche il nostro raggio d’azione sul lavoro fatto sui capelli: ci siamo permessi qualche libertà che ha un gusto nuovo, in modo particolare su Maria. Per l’uomo scozzese abbiamo tenuto i capelli più lunghi, in linea con l’ambiente più selvaggio. Per la corte inglese abbiamo lavorato su uno stile più curato.”

Robbie sa benissimo come costumi, trucco e acconciature siano un elemento fondamentale per poter costruire un personaggio, ma conferma che l’esperienza su Maria Regina di Scozia è stata in particolar modo memorabile. “Ho apprezzato molto la profondità della ricerca che hanno condotto, anche se probabilmente la gran parte del pubblico non se ne accorgerà,” spiega Margot Robbie. “Alex Byrne ha studiato libri dedicati a mostri marini, che la gente ai tempi credeva esistessero, per poterli ricreare e aggiungere ai costumi di Elisabetta. Ogni singola scelta è stata fatta per un motivo chiaro e ha una risposta di stampo emotivo, che ho percepito in pieno ogni volta che ho indossato uno di quei costumi. Allo stesso modo, i capelli e il trucco curato da Jenny mi ha colpito per la trasformazione che progressivamente mi ha avvicinato ad Elisabetta.”

Ronan testimonia di aver vissuto molti degli stessi sentimenti. “I vestiti indossati, per via di corsetti, gonne pesanti e gioielleria, impongono un’andatura totalmente diversa,” racconta Ronan. “La maniera in cui ho camminato sul film è stato totalmente influenzato da quello che ho indossato. Avendo Alex e Jenny già lavorato su Elizabeth, hanno mantenuto un perfetto controllo sul lavoro, soprattutto nella prospettiva di realizzare qualcosa di diverso dai film precedenti. Abbiamo superato certi limiti, senza mai divenire ridicoli. Questa componente di diversità ha aiutato il film ad avere un look che ho molto apprezzato.”

Aggiunge Ronan: “Maria era celebre per i suoi capelli castani dorati, ma per creare un contrasto netto con Elisabetta, abbiamo stabilito di puntare su un colore rosso, quasi ardente. I colori indossati da Maria cambiano nel corso del film, e il lavoro fatto da Alex mostra un viaggio cromatico splendido. Sulla spiaggia, agli inizi, in Scozia, è avvolta in questo blu pallido che poi via via diventa sempre più scuro.”

David Tennant ha allo stesso modo apprezzato il modo in cui trucco e costumi lo hanno aiutato a costruire il suo personaggio. “John Knox aveva un look molto peculiare,” afferma. “C’è una famosa statua che lo ritrae nel centro di Edimburgo, che ho studiato attentamente. Alcuni attributi fisici saltano attentamente, come la barba ispida e lo stile delle sue vesti. È molto indicativo del personaggio al punto da diventare un suo marchio di fabbrica. Per ogni personaggio storico, non puoi evitare di lavorare sul trucco, e anche io mi sono sottoposto tutti i giorni a un paio d’ore di trucco. Al di là di tutto, la speranza è di offrire al pubblico un personaggio con la barba e non una barba su un attore!”

L’attenzione ai dettagli si è estesa anche al grande numero di comparse coinvolte. “I costumi delle comparse sono tutti differenti,” spiega Byrne. “Non avevano delle semplici uniformi, anche perché non volevo che apparissero uniformati. Fra le corti inglesi e scozzesi, c’erano più di 25 look diversi. Abbiamo usato aziende fra Polonia, Inghilterra e India per la manifattura dei costumi.”

In questa opera dalle tinte drammatiche, che rappresenta il debutto cinematografico di uno dei migliori talenti del teatro inglese, Josie Rourke, sono descritti i conflitti e le ribellioni di Maria nei confronti di una corte di uomini che non ha mai cessato di tramare alle sua spalle per farla cadere. La storia svela anche gli elementi più intimi del suo rapporto con la cugina, la Regina Elisabetta I: due donne toccate da un privilegio unico che le ha costrette a cimentarsi in una sfida unica per ottenere il potere massimo, fra sacrifici contrastanti e duri prezzi da pagare, in un universo composto da soli uomini. Il film esprime una grande testimonianza di forza femminile, senza nascondere gli immensi sacrifici che queste due donne hanno subito per condurre la lotta per diventare Regina.

Credit image by Press Office – photo credit Liam Daniel / Focus Features