Carla Gozzi Atelier Second Chance – Non c’è nulla di più divertente che andare in soffitta, scovare i vecchi bauli della zia e della nonna, rovistare ed estrarre capi e accessori che se solo aggiornati e rinfrescati possono essere indossati ancora.

Da questa idea e dalla sensibilità che l’obsolescenza non è moderna e neppure rispettosa, nasce il progetto “Second Chance”, realizzato e prodotto da Carla Gozzi atelier. I capi per essere indossati con modernità vengono sottoposti a un vero e proprio “make over” come avviene per il cambio look per il quale Carla Gozzi è diventata la più famosa style coach d’Italia.

Abbiamo incontrato Carla Gozzi, nel suo Atelier, che ci ha raccontato l’anima del suo nuovo progetto Second Chance.

Che cos’è Second Chance?
“E’ una selezione di capi e accessori di epoche passate, i decenni ’40-’90, provenienti da guardaroba personali e da collezioni vintage private. Capi personali e unici che venivano prodotti nei decenni passati da sartorie e atelier Italiane dietro commissione di clienti speciali.”

Qual è il criterio di selezione di capi e accessori?
“I pezzi, devono essere integri e non rovinati, nonostante l’uso e la longevità. Altro criterio di scelta è il tipo di stile che deve corrispondere a concetti di modernità seppur con le dovute modifiche e accorgimenti sartoriali.”

Come possono essere certe le origini di capi e accessori?
“La preselezione dei pezzi è condivisa con i fratelli Broche, Samuel e Stefano che da molti anni a Bologna, hanno aperto il loro atelier Vintage e quel che più conta selezionano personalmente da guardaroba italiani privati capi e accessori, conoscendone così l’origine e la loro storia.”

Qual è il valore aggiunto del progetto?
“I capi selezionati da Carla, diventano parte poi di un total look completo di accessori. Ogni pezzo è studiato e ri-adattato ai tempi moderni conservandone però le peculiarità. Carla Gozzi, insieme al suo team di specialist, compone i total look, organizza le modifiche sartoriali, che permetteranno ad ogni capo di essere indossato con quel “touch of modernity”.”

Le modifiche sartoriali in cosa consistono?
“Le modifiche sono di due tipi; una parte è dedicata alla sostituzione di accessori come zip, bottoni, fodere, e un’altra parte molto importante è volta a rendere il capo attuale e mettibile, riduzione di volumi, accorciamenti o allungamenti, inserimento di maniche, colletti, modifica di dettagli.”

I capi per effetto del loro vissuto hanno macchie e imperfezioni?
“Dopo aver terminato il lavoro di restyling sartoriale, tutti i capi vengono portati in tintoria dove sono sottoposti a igienizzazione con prodotti specifici e stirati impeccabilmente.”

Le lavorazioni e i passaggi a cui vengono sottoposti i capi sono molti, come è possibile sapere cosa è stato fatto per ogni pezzo?
“Per ogni capo, proprio perché è unico, viene realizzata una sorta di carta d’identità con fotografie del prima, le lavorazioni effettuate, il dopo e la storia di origine. I capi infine vengono mixati tra loro per ottenere look moderni e contemporanei.”