Città Studi Milano murales Serena Confalonieri – Serena Confalonieri firma l’art wall ‘Città Studi’ per l’iniziativa “Un nome in ogni quartiere”. Numerosi quartieri della città saranno omaggiati attraverso opere di arte urbana che riporteranno il nome del quartiere, a rappresentarne l’identità e il senso di comunità. Il progetto si inserisce nella più ampia cornice della campagna Neighborhood by neighborhood, ideata da Milano&partners per la riscoperta e la valorizzazione dei quartieri di Milano.

Il disegno grafico di Serena Confalonieri è stato dipinto da Orticanoodles, collettivo muralista milanese impegnato anche nella curatela del progetto. L’opera d’arte murale trova spazio in via Bassini 26, nella zona nord-orientale della città, sviluppandosi sulla facciata del palazzo e sul muro di recinzione della sede dell’AVIS, a cui è dedicato anche parte dell’opera, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sul tema della donazione del sangue.

“Il progetto parte dall’idea di poter riassumere nella scritta ‘Città Studi’ alcune delle caratteristiche e dei simboli di questo quartiere, dando al disegno due differenti livelli di lettura. In un primo momento prevarrà l’impatto estetico, dove si percepiranno forme ed elementi che ricordano istituzioni, architetture e protagonisti dell’area. Ad un secondo sguardo, si scoprirà che ognuno di questi elementi forma una lettera che compone il nome Città Studi” ha raccontato Serena Confalonieri.

Le lettere disegnate da Serena Confalonieri rappresentano dunque un omaggio a diversi elementi caratteristici del quartiere: dall’architettura – le due “T” sono ispirate ai mosaici dei palazzi della vecchia Milano ed ai fregi delle ville anni ’20, la “A” riprende l’ingresso della Facoltà di Architettura , mentre la prima “I” è un omaggio a Giò Ponti -, alle numerose facoltà universitarie che in Città Studi hanno la loro sede – la “C” richiama un libro aperto visto dall’alto e la “S” il bastone di Asclepio simbolo della Medicina, la “I” l’Astrofisica e la “U” la Facoltà di ingegneria, la rimanente “T” una molecola chimica. Infine, il fiore della “D” simboleggia l’Orto Botanico di via Golgi e l’accento richiama invece una goccia di sangue per l’AVIS.

Il disegno grafico si estende anche al muro di recinzione, dove in ogni metopa viene raffigurata una lettera dell’acronimo AVIS con forme e colori legati alla donazione del sangue. Un mix di sfumature e suggestioni che vogliono trasmettere ai passanti l’atmosfera giovane e colorata che si respira tra le vie della zona.

Dopo il progetto di riqualificazione urbana Quadra – sviluppato insieme al Comune di Milano per Piazze Aperte nella cornice del quartiere di Quarto Oggiaro – Serena Confalonieri torna a dare il suo contributo a una nuova fruizione collettiva degli spazi pubblici, con un’iniziativa di arte grafica che punta a valorizzare non solo il quartiere ma tutta la città di Milano.