Frozen 2 Il Segreto di ArendelleFrozen – Il Regno di Ghiaccio terminava con il classico vissero tutti felici e contenti, ora Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle ha inizio nel momento immediatamente successivo. Il nuovo film Disney è incentrato sulla lotta per trovare il proprio posto nel mondo, fare la cosa giusta e compiere tutto ciò che è necessario per diventare adulti. È ancora ricco di divertimento e umorismo, ma è anche una storia molto emozionante incentrata sull’idea di diventare ciò che siamo nati per essere.

Per avventurarsi nell’ignoto, anche per una regina forte come Elsa, c’è bisogno di coraggio, passione, grinta, immaginazione e un po’ di magia. Elsa possiede un dono, il potere di creare il ghiaccio e la neve. Ha imparato a controllare la propria magia soltanto recentemente e ha da poco rivelato i propri poteri al suo regno dopo averli nascosti per anni, temendo di essere perseguitata per la sua diversità.

Dunque, pur essendo felicissima di poter finalmente accettare i propri poteri e stare con sua sorella Anna, i loro amici e gli abitanti di Arendelle, Elsa si sente inquieta, percepisce un richiamo che nessun altro riesce a sentire. Cerca di bloccarlo, ma il richiamo non si ferma: le mostra frammenti del suo passato e le promette risposte riguardo alla sua identità, quindi Elsa è decisa a trovare quella voce.

Le risposte promesse dalla voce, però, minacciano il loro regno e tutto ciò che Elsa e Anna abbiano mai desiderato, compreso il legame tra di loro. Dunque, quando Elsa decide di affrontare un pericoloso viaggio attraverso le foreste incantate e i mari oscuri oltre Arendelle, Anna è determinata ad accompagnare la sorella per stare al suo fianco e aiutarla a risolvere il mistero, insieme a Kristoff, Olaf e Sven.

Frozen 2 Il Segreto di Arendelle: un nuovo mondo di colori

Elsa è l’archetipo del personaggio mitologico: è magica e straordinaria e si impegna per essere una brava regina per il suo popolo, che l’ha finalmente accettata. Ma nel profondo non può fare a meno di chiedersi da dove provengano i suoi poteri. Il mistero la conduce in un viaggio per scoprire una verità sul passato che era rimasta sepolta. Elsa si avventura nel profondo di una terra inesplorata e misteriosa, dove i suoi poteri verranno messi alla prova oltre i loro limiti. Nel corso del viaggio scoprirà la vita a cui era destinata ma così facendo rischierà di perdere tutto, compresa se stessa.

Il suo potere e il legame con la natura emergono nel corso del tempo e questo legame con la natura si riflette nell’abbigliamento di Elsa. Secondo la visual development artist Brittney Lee, il guardaroba di Elsa non si limita a tessuti esistenti nel mondo reale. “È in grado di creare tessuti di ghiaccio grazie alla sua magia”, afferma Lee. “Abbiamo deciso di non limitarci ai materiali che erano disponibili in Norvegia a quell’epoca. Possiede dei tessuti più leggeri che hanno un aspetto molto etereo”.

I personaggi stanno per affrontare un viaggio. Né Elsa né Anna potevano indossare una gonna lunga fino a terra. Dovevano essere pratiche, quindi indossano entrambe dei pantaloni simili a quelli da equitazione. Anche in questo caso, la tavolozza cromatica degli abiti di Elsa si limita a colori freddi.

L’aspetto di Anna è più maturo, ma si mantiene comunque fedele al linguaggio del primo film. La visual development artist Griselda Sastrawinata-Lemay afferma: “Le caratteristiche di Anna sono completamente legate ad Arendelle. Con il primo abito, era molto importante mostrare le caratteristiche tipiche dei vestiti di Anna. L’abito ha un colore delicato che evidenzia la leggerezza della sua personalità: all’inizio del film Anna è davvero felice. Per il suo completo da viaggio abbiamo scelto invece dei colori molto più scuri – rosso mirtillo, fucsia, oro e nero – che lasciano presagire l’oscurità che Anna incontrerà nel corso del suo viaggio”.

L’head of characters and technical animation Gregory Smith aggiunge: “All’inizio del film Anna ha due trecce piuttosto giocose – come nel primo film – ma per la maggior parte della storia porta delle acconciature molto più mature”.

La nuova tavolozza cromatica di Frozen 2 ha abbracciato i colori dell’autunno, una stagione che spesso simboleggia il cambiamento. Ma i colori tradizionali sembravano contrari alla filosofia del mondo di Frozen, così Disney ha creato un autunno in versione Frozen, mantenendo comunque dei toni freddi. Sono stati ridotti i toni gialli a favore dell’arancione, dell’arancione-rosso e del rosso-viola.

Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle introduce inoltre i quattro elementi – acqua, vento, terra e fuoco – che sembrano essere collegati al richiamo. Ciascun elemento è associato a un colore nel corso del film. La co-scenografa Lisa Keene afferma: “Il fuoco è rappresentato dal colore hot magenta, l’acqua dal verde mare o dal ciano. La terra possiede una sfumatura viola-blu scuro, mentre l’aria o il vento sono azzurri. I colori sono più o meno accesi a seconda delle nostre esigenze”.

In Frozen – Il Regno di Ghiaccio, Elsa temeva che i suoi poteri fossero troppo forti per essere accettati dal mondo. In Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle, dovrà sperare che siano abbastanza forti per salvarlo. Questa nuovissima storia si svolge tre anni dopo il primo film: Elsa è la regina e Anna è felicissima di averla vicino insieme a Kristoff, Olaf e Sven, tutti coloro che ama.

Il legame tra le due sorelle è molto forte e rappresenta il cuore della storia. Ma il film è attraversato da una vena nascosta di angoscia e inquietudine che poi darà vita a una grande avventura, facendo chiarezza su tutto ciò che sappiamo riguardo ai personaggi. Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle è più grande ed epico rispetto al primo film: è una fiaba mitologica incentrata sulla casa e la famiglia, la scoperta di se stessi, il coraggio e il potere di non arrendersi mai.

Nella versione italiana del film Serena Autieri, Serena Rossi, Enrico Brignano e Paolo De Santis tornano a prestare le voci rispettivamente a Elsa, Anna, Olaf e Kristoff. Il nuovo film Disney arriverà nelle sale italiane il 27 novembre.

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