Il rock italiano è tornato! I Litfiba sono tornati! Elementari e raffinati, ultrapotenti e sentimentali, esplosivi e romantici, elettrici e poetici, i Litfiba hanno attraversato la storia della musica italiana, dal 1980 ad oggi, segnandola in maniera indelebile, resistendo a traversie e imprevisti, morendo e rinascendo. 

Il rock non è un genere, ma “un modo di fare le cose”, di affrontare la vita, di guardare il mondo, di leggere la realtà. I Litfiba sono il rock, sono tempesta e assalto, ma anche cuore e lacrime, vivono la musica come una forza della natura, attraverso la quale cambiare la vita, scrivono canzoni che sono destinate a restare scolpite nella roccia, sostenute dai riff imbattibili di Ghigo e dalla voce ultraterrena di Piero.

Il rock, quello vero, è fatto di carne, sangue, cuore e cervello, e non può vivere senza una delle sue parti. Piero e Ghigo lo sanno bene, conoscono l’arte del rock, sanno far camminare la loro musica sulle gambe della realtà, ma sanno far volare l’immaginazione sopra le nuvole dei sogni. È così anche in questo nuovo album, ennesima tappa di un lungo viaggio che non solo non si è ancora concluso ma che ogni volta riserva sorprese ed emozioni.  

Eutòpia è il “buon luogo”, o anche la possibilità di essere al posto giusto, realmente. Se nel suo significato originario Utopia è il luogo immaginato, che non esiste e non è raggiungibile, Eutòpia è lì dove si materializza il benessere e la felicità. Ed è questo il punto centrale dell’album, che sembra dire in ogni brano che nell’universo delle possibilità l’impossibile non esiste, volendo tutto è possibile.

Ghigo e Piero ci ricordano che nell’Eutòpia dei Litfiba tutto è possibile e l’impossibile non esiste, dichiarano ancora una volta, come hanno sempre fatto in passato, che l’unica regola è quella di avere il coraggio di portare avanti le proprie idee. E che loro lo fanno con la musica, con coerenza e con amore per la vita e per il rock.

Nel nuovo album c’è la rabbia, c’è l’amore, ci sono fantasie e meraviglie, urla e sussurri, scariche d’elettricità e vento potente. Ma bisogna avere il cuore aperto e il cervello attivo per capire, per intendere fino in fondo quello che i Litfiba vogliono. Non basta ascoltare, bisogna capire, bisogna desiderare, bisogna immaginare, perché, come canta Piero, “L’impossibile… è solo l’inizio per noi, Benzina della mente, L’impossibile… è solo una bestia che noi, Combatteremo sempre, L’impossibile non c’è”.

I Litfiba sono tornati e ancora una volta nulla potrà fermarli. Chi non vorrà capire resterà a dormire nel suo sonno digitale, nel suo universo virtuale, nella sua tana mentale. Chi ascolterà davvero amerà questo album ricco di visionaria realtà. Undici brani, undici storie che poi, alla fine, sono una sola, quella degli esseri umani che cercano risposte e vivono speranze e vogliono ancora, testardamente, cambiare il mondo. 

Questa la tracklist di “EUTÒPIA”: “Dio del tuono”, “L’impossibile”, “Maria Coraggio”, “Santi di periferia”, “Gorilla go”, “In nome di Dio”, “Straniero”, “Intossicato”, “Oltre”, “Eutòpia”.