Louis Vuitton campagna Travel 2019 – Louis Vuitton presenta la nuova campagna Travel 2019 che celebra l’anima del viaggio, lo spirito essenziale e senza tempo che è da sempre uno dei fondamenti della Maison.

Attraverso un diario di viaggio, la campagna offre una visione brillante e creativa. Sotto la direzione artistica di David James, il fotografo Angelo Pennetta ritrae le modelle Rianne van Rompaey, Fei Fei Sun e Kit Butler immerse nei sublimi paesaggi del Vietnam, dalla baia di Ha Long a Ninh Binh e i suoi templi.

Sullo sfondo di questi scenari suggestivi ed evocativi, ogni immagine esprime la serenità e la magia del viaggio, incarnata dagli iconici modelli di pelletteria Louis Vuitton. Tra le Icone, scopriamo l’emblematica borsa Steamer e l’ultimo modello On The Go, la borsa Alma in pelle Épi e i New Classics, rappresentati dalla borsa Petite Malle.

Sospesa nel tempo, la nuova campagna esprime l’importanza del sogno e della fuga, incarna l’anima del viaggio come invito a prendersi il proprio tempo e concentrarsi sull’essenziale. Nei paesaggi spettacolari e incontaminati, le immagini di Angelo Pennetta e lo styling di Fran Burns catturano l’eterno in un istante.

L’avventura di quello che oggi è uno dei marchi di lusso più conosciuti al mondo ebbe inizio nel 1854, quando Louis Vuitton aprì il suo primo negozio di articoli da viaggio in Rue des Capucines a Parigi, portando nel giro di pochi anni una serie di innovazioni nell’arte della creazione di bauli da viaggio.

Contrariamente a quanto si possa pensare in origine i celebri bauli della Maison non erano rivestiti con il motivo che tutti noi oggi conosciamo, ma con una tela di cotone cerata grigia chiamata Grey Trianon (era la prima volta che una tela impermeabile veniva utilizzata per rivestire dei bauli, rendendoli così impermeabili).

Nel 1872, per difendersi dai già numerosi imitatori, Louis Vuitton decise di introdurre un motivo a righe rosse e beige che potesse rendere i suoi bauli facilmente identificabili e fu in seguito suo figlio Georges ad ideare, dapprima, il pattern a scacchi beige e marrone, noto come Damier (1888) e, successivamente, il motivo universalmente conosciuto come il Monogram Louis Vuitton.