Per il suo esordio al Fuorisalone 2018, Azimut Yachts ha scelto il prestigioso contesto della Triennale Design Week, portando in città un vero yacht di 21 metri, il modello S7, che è collocato nello spazio antistante l’ingresso principale del Palazzo dell’Arte.

L’imponente installazione – La Dolce Vita 3.0, Yachting in Milan – è narrata attraverso un’esperienza immersiva che entra nel pieno delle emozioni attraverso il racconto della Filiera della Bellezza. Con questo nome Azimut Yachts raccoglie il saper fare di insuperabili artigiani, la ricerca di soluzioni tecniche e produttive d’avanguardia, così come il genio creativo che sta alla base della lavorazione delle materie prime più pregiate – marmi, legni, tessuti – trasformate sapientemente in superfici, mobili e accessori di altissima gamma.

Lo spirito che il visitatore può assaporare è quello della Dolce Vita 3.0 che, attingendo al capolavoro di Fellini, reinterpreta in chiave contemporanea uno stile di vita che sposa la capacità di godere intensamente di ogni istante con il gusto per le cose belle.

Gioia di vivere, brividi e batticuori sono alla base di questa esperienza, che mette in campo la tecnologia immersiva 3D per far vivere in prima persona il piacere della navigazione: grazie agli appositi occhiali, è possibile visitare virtualmente alcuni spazi interni dello yacht, con un supporto multisensoriale a rendere l’esperienza ancora più vera. Il visitatore può scoprire maggiori dettagli su tanti aspetti e funzionalità dello yacht – materiali, tecnologia, oggetti, opportunamente segnalati con esplicito richiamo – semplicemente puntando il proprio sguardo sull’area di suo interesse.

Ogni sera, all’imbrunire, lo yacht è oggetto di una performance di light design che ne valorizza la sagoma e i dettagli stilistici, aggiungendo poesia all’installazione. Inoltre, presso il Teatro dell’Arte, Azimut Yachts presenta in anteprima mondiale le due nuove flagship che verranno lanciate in occasione del cinquantenario del brand, raccontate in prima persona dai designer che le hanno progettate: Alberto Mancini e Vincenzo De Cotiis.