Timberland ha svelato l’iconica installazione Don’t Call me…Dafne creata in collaborazione con la giovane e promettente product designer e artista Elena Salmistraro. Protagonisti all’evento di inaugurazione Elena Salmistraro e Giorgio d’Aprile, Marketing Director Europe di Timberland, affiancati da influencer e celebrity fra cui Ringo, gli speaker radiofonici Max Brigante e WAD, la cantante Syria e il carismatico anchorman Federico Russo.

Posizionata in Piazza XXV Aprile, la seduttiva quercia, simbolo di sacralità, energia e vita, ed elemento da sempre collegato al brand, cattura l’attenzione dei più curiosi coinvolgendoli in un’immersione empatica davvero intensa.
Abbracciando il tronco, che ricorda la sinuosa silhouette femminile e riprende i colori tenui della nuova collezione footwear donna, l’albero prende vita rivelando il suo battito e di notte si illumina con le vibrazioni date dall’intensità dell’abbraccio.

Dai rami imponenti e delicati scendono invece 4 grandi sedute a forma di ghianda, pronte ad avvolgere, ospitare e proteggere i visitatori, cullandoli dolcemente in un effetto cocoon. La pavimentazione infine riflette le mille sfaccettature femminili grazie all’utilizzo di una superficie riflettente e da decine di hashtag “don’t call me”, collettati sulla pagina di Timberland, a richiamo della campagna globale del brand che pone al centro l’universo femminile rompendo i cliché con i quali vengono spesso superficialmente etichettate le donne.

“Oggi le donne non hanno più paura di mostrare i loro mille volti, mille stili differenti, mille sogni… per questo ho immaginato una quercia al femminile, un grande albero, una forza della natura, che con la sua energia inglobi, protegga ed illumini questo vitale cambiamento…”, così Elena Salmistraro racconta il suo progetto che raccoglie e interpreta elementi presi dai modelli di scarpa Kiri Up e Berlin Park, silhouette che rappresentano la visione di una donna contemporanea, dinamica e metropolitana.