Gucci The Epilogue campagna Cruise 2021 – Lo scorso luglio, Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, ha iniziato a scrivere il terzo e ultimo capitolo di una favola in tre tempi che ha l’intento di spostare lo sguardo e mettere in discussione le regole, i ruoli e le liturgie che definiscono la moda così come la conosciamo.

Gucci The Epilogue campagna Cruise 2021: il video

In quell’occasione, una diretta streaming di dodici ore ha fatto da cornice a un video narrativo e ha svelato al pubblico ciò che di solito si nasconde dietro le quinte. L’ufficio stile di Gucci, in quella giornata, si è trasformato in un vivace cast di modelli, catturati dall’obiettivo in paziente attesa e posa sul set

Quell’intensa giornata di riprese ha portato alla campagna che viene lanciata oggi. Gli scatti, ambientati in due location romane in assoluto contrasto tra loro, il grandioso e tardo-manierista Palazzo Sacchetti e l’area fatiscente e coperta di graffiti del Campo Boario, ritraggono, in veste di modelli, il team dell’ufficio stile, che ha collaborato con Alessandro Michele alla realizzazione dei capi della collezione, in un poetico gioco di accostamenti e prospettive.

In dialogo aperto tra la decadenza esterna e l’estroversione personale di questi due luoghi apparentemente così diversi, questi volti, solitamente anonimi, interpretano i loro ruoli, spostandosi tra il set del palazzo e quello della struttura fatiscente. Così facendo, rappresentano un’allegoria teatrale che unisce il reale al surreale, spingendo lo spettatore a una riflessione sul rapporto tra l’immaginario fittizio della moda e la realtà delle sue creazioni.

Come dice Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci: «Ho messo insieme cose diverse, che rappresentano la bellezza disordinata che ho sempre cercato: il caos della bellezza. Cosa succede al rapporto tra realtà e finzione, se occhi indiscreti si insinuano nei meccanismi di produzione di un’immagine? Cosa accade alla moda, se il vero torna a essere solamente un momento del falso? Ho rotto l’incantesimo che costringe i miei collaboratori a lavorare con passione su abiti che poi dovranno abbandonare, e ho chiesto loro di indossarli. E così abbiamo fatto un lavoro autonomo, tutto in casa nostra, mescolando cose che avevamo già fatto con cose che stavamo per fare, e superando gli schemi del tempo in sintonia con la mia idea di The Epilogue, la risoluzione conclusiva di un futuro che è in gran parte già presente».

La campagna, le cui immagini sono state scattate dal fotografo di Minneapolis, Alec Soth, e il video dai registi romani, vincitori dell’Orso d’argento per la miglior sceneggiatura al Festival Internazionale del Cinema di Berlino 2020, Damiano e Fabio D’Innocenzo, conclude il percorso narrativo iniziato a febbraio con An Unrepeatable Ritual (Un Rito che Non Ammette Repliche), sfilata in cui Alessandro Michele aveva messo al centro della scena i preparativi che si svolgono dietro le quinte.

Il racconto è proseguito a maggio, con la campagna The Ritual, esperimento radicale che ha accorciato le distanze tra modelli e creatori, alla ricerca di un’idea di bellezza spontanea e imprevista. Ora, dopo la presentazione in diretta di luglio, la fiaba giunge finalmente al suo epilogo.

Credit by Gucci

Direttore Creativo: Alessandro Michele
Art Director: Christopher Simmonds
Fotografia: Alec Soth
Regia: Damiano e Fabio D’Innocenzo
Location: Palazzo Sacchetti e Campo Boario

Music Credit: “Mani Meme” Pas De Deux, Written by De Nota, Arranged & produced by Walter Verdin