Dolittle 2020 Robert Downey Jr – Robert Downey Jr. in Dolittle dà vita ad uno dei personaggi più longevi della letteratura, in una rivisitazione del racconto classico di un uomo capace di parlare direttamente con gli animali.

Sette anni dopo aver perso la moglie Lily, l’eccentrico dottor John Dolittle, famoso medico e veterinario dell’Inghilterra Vittoriana, vive in solitudine dietro le alte mura della sua dimora Dolittle con la sola compagnia di un esercito di animali.

Ma quando la giovane Regina si ammala gravemente, Dolittle con riluttanza è costretto a salpare per un’epica avventura verso un’isola leggendaria in cerca di una cura, ritrovando così il suo spirito e il suo coraggio, mentre combatte vecchi avversari e scopre creature meravigliose.

Dolittle 2020 Robert Downey Jr: trailer

Il dottore nella sua ricerca è affiancato da un sedicente e giovane assistente, Stubbins e da un’incredibile gruppo di amici animali – tra cui Ci-Ci un gorilla ansioso e timido (doppiato nella versione originale dal premio Oscar Rami Malek); Deb – Deb un’anatra entusiasta ma svampita (l’attrice premio Oscar Octavia Spencer); una coppia litigiosa formata dallo struzzo cinico e nevrotico Plimpton (Kumail Nanjiani) e dall’orso polare freddoloso e pacifico Yoshi (John Cena), e un pappagallo testardo di nome Polinesia (l’attrice premio Oscar Emma Thompson), che funge da consigliere di fiducia di Dolittle, e confidente.

L’epica avventura è interpretata anche da Antonio Banderas nei panni dell’aspirante re Rassouli, Signore dell’isola di Monteverde; Michael Sheen nei panni del dottor Blair Mudfly, nemesi di Dolittle all’università e medico del palazzo della Regina Vittoria; Carmel Laniado nel ruolo di Lady Rose, che catapulta Dolittle e Stubbins nell’avventura di una vita; e il premio Oscar Jim Broadbent nel ruolo di Lord Badgely, il nobile incaricato di proteggere la giovane regina.

Dolittle presenta ulteriori performance vocali: quella del premio Oscar Marion Cotillard nel ruolo di Tutu, un’ astuta e coraggiosa volpe; di Tom Holland nei panni di Jip, un cane intelligente e leale dal pelo lungo con problemi di vista; di Selena Gomez nei panni di Betsy, una giraffa artista della fuga; di Craig Robinson nel ruolo di Kevin, uno scoiattolo ferito che è in parti uguali sfacciato, onesto e dispettoso; di Frances De La Tour nei panni di un antico drago affetto da disturbi gastrointestinali; di Jason Mantzoukas nei panni di James, la libellula che funge da guida per Dolittle e Stubbins a Monteverde; e di Ralph Fiennes nei panni di Barry, una tigre feroce dai denti d’oro, con problemi con la figura materna.

Diretto dal premio Oscar Stephen Gaghan, che è stato affiancato dietro le quinte dal direttore della fotografia premio Oscar Guillermo Navarro, dallo scenografo Dominic Watkins, la costumista due volte premiata con l’Oscar Jenny Beavan e il compositore quattro volte nominato agli Oscar Danny Elfman.

SPECIALE COSTUMI DI SCENA

La costumista due volte premio Oscar Jenny Beavan, che ha lavorato con la Team Downey in entrambi i film della serie Sherlock Holmes, ritorna per vestire il cast di Dolittle. Dagli aristocratici e le guardie della regina, ai ruffiani aspiranti cacciatori e ai disordinati veterinari, la Beavan ha avuto un compito arduo in questa enorme produzione.

La Beavan ha apprezzato i contrasti nella sceneggiatura, e ha aspirato a sottolinearli il più possibile. Ha trovato gli estremi opposti nella progettazione del mondo di Mudfly, che ha studiato insieme a Dolittle. “C’è una meravigliosa e netta separazione in questo film”, afferma la Beavan. “La corte della regina Vittoria è molto esigente, formale e oscura in contrasto col meraviglioso mondo di Monteverde dove il dottor Dolittle ha legami con la gente del posto. In quell’isola c’è un’atmosfera gioiosa, luminosa e colorata. È completamente mitica, e quindi abbiamo lavorato su questo”.

Quando ha realizzato il costume di Dolittle, la Beavan si è rifatta alle immagini del personaggio che Robert Downey le ha inviato, e a cui si è ispirato per la sua interpretazione del veterinario. “Quasi subito Robert mi ha mostrato le foto di un medico gallese del XIX° secolo chiamato William Price, un uomo strano e assolutamente reale. Era un druido che indossava quelli che ho definito “abiti da folletto” piuttosto eccentrici e di velluto verde”.

Più Robert Downey e la Beavan davano vita alle loro idee, più rimanevano affascinati dall’aspetto del protagonista. “Il Dr. Price era un vegetariano che curava la gente con le verdure, e ha addirittura ottenuto la cremazione legalizzata nel Regno Unito”, afferma la Beavan. “Robert mi ha spedito una foto sbalorditiva, una meravigliosa immagine di Price che indossa una tutina con i segni dei druidi, ed è stato un ottimo punto di partenza. Sulla base di ciò ho poi restituito a Robert altre immagini dalle quali abbiamo realizzato dei prototipi, ed una volta ad Atlanta l’ha provati”.

Quando incontriamo Dolittle per la prima volta nel suo rifugio, è un uomo trasandato e disordinato che vive da solo da molti anni. Dopo che gli animali l’hanno ripulito e mandato al palazzo della Regina, ha un aspetto più affascinante. Successivamente sale sul Water Lily, e si traveste da pirata a Monteverde … prima di approdare sulla nave di Rassouli: queste situazioni hanno permesso al reparto costumi di proporre degli abiti firmati.

Avendo già collaborato in due film, la Beavan e Robert Downey conoscevano i loro stili, e la costumista ha sempre apprezzato il contributo di Robert al guardaroba dei suoi personaggi. “Robert adora apportare dei ritocchi, punta molto sull’abbigliamento. Tuttavia, è talmente carismatico, che pochi notano cosa indossa!”.

Riguardo al re dei pirati Rassouli e alla sua banda, la costumista voleva dar loro un aspetto mai visto prima. “Volevo dare ad Antonio Banderas un aspetto unico da ‘Monteverde’ “, afferma la Beavan. “Dal suo look abbiamo iniziato a progettare tutti gli altri pirati con capi d’abbigliamento fantastici. Dato che Rassouli è un vegano, la mia squadra ha perlustrato il mercato di Covent Garden alla ricerca di elementi particolari da usare, come frutta secca, noci e semi per abbellire il costume”.

Poiché stava creando un nuovo mondo per Dolittle, il team della costumista ha richiesto decine di aiutanti. Per gli abiti della corte vittoriana la squadra si è rivolta a dei produttori di uniformi in Polonia – le uniformi delle guardie della regina, i beefeater, sono stati fatti a mano.

Stubbins e Lady Rose presentano dei costumi diametralmente opposti. Lui è un ragazzino che non si è integrato con la gente del villaggio gallese dove vive con la sua famiglia, e la Beavan ha optato per diversi capi d’abbigliamento, incluso un gilet. “Per non dargli un aspetto troppo classico, ho trovato un bel maglione a Cosprop, una casa di costumi. Ma ovviamente, quando hai a che fare con un attore bambino, c’è sempre una sua controfigura, quindi di quel maglione ne abbiamo avuti un gran numero”, afferma la Bevan.

La prima volta che Stubbins incontra Lady Rose, ne rimane davvero colpito. “Volevo che le sembrasse come la fatina sulla punta dell’albero di Natale”, afferma la Beavan. “Totalmente diversa da lui. Abbiamo optato per un colore pallido e molto semplice per lei, perché nel suo villaggio gallese indossano tutti abiti scuri, di lana e a quadretti. E’ vestita di chiaro quando arriva alla corte della regina, ma quel che mi è piaciuto è che le abbiamo fatto indossare degli zoccoli. È saggia: sa che potrà trovare un terreno fangoso durante il tragitto. È un po’ come i bambini di oggi, che indossano un abito da festa con le Doctor Martens”.

In un mondo che tende a demonizzare le bestie, Dolittle, sottolinea il valore dell’ascoltarle. Ogni creatura ha qualcosa da dire. Ci sono punti di vista in natura che meritano la nostra attenzione. E lo stesso vale per la comunità umana. Dolittle riguarda la ricerca delle somiglianze rispetto alle differenze. Solo superando le differenze di specie, si può vivere meglio: è una nozione che ognuno di noi dovrebbe ricordare nella vita di tutti i giorni.

credit image by Press Office – photo by Universal Pictures